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Razionale
La mielofibrosi (MF) è un disordine mieloproliferativo cronico caratterizzato dalla proliferazione clonale delle cellule della serie mieloide con vario grado di maturità morfologica e funzione ematopoietica. È una malattia rara, progres- siva e invalidante. La stanchezza cronica è tra le manifestazioni cliniche più frequenti (50-70%), epato- e splenomegalia sono i markers caratteristici dovuti alla ematopoiesi extramidollare associata. L’anemia, con emoglobina variabile tra 8 e 10 g/dL è presente nella maggior parte dei pazienti e variamente do- vuta a riduzione della sintesi midollare, eritropoiesi inefficace extramidollare, sequestro splenico, emolisi autoimmune, mutazioni recettoriali. Parallelamente la trombocitopenia è associata alla progressione della malattia.
La maggior parte dei pazienti presenta mutazioni geniche specifiche nei geni JAK2, MPL, CARL con percentuali variabili rispettivamente del 60-65%; 20-25% e 5%. In particolare, le mutazioni JAK2 (tyrosine Kinase Janus Kinase 2- gene presente nel braccio corto del cromosoma 9) sembrano essere responsabili del- la ipersensibilità delle cellule progenitrici ematopoietiche ai fattori di crescita e altre citochine.
Ruxolitinib è un inibitore selettivo del JAK2, anche se la sua azione ed efficacia sono indipendenti dallo stato di mutazione del gene JAK2, suggerendone un’a- zione di inibizione delle chinasi in generale. Efficace nella riduzione dei sintomi disabilitanti della patologia e riduzione della splenomegalia.
La Policitemia Vera (PV), malattia mieloproliferativa cronica distinta dalle al- tre per l’elevato numero di cellule della serie rossa in presenza di tromboci- temia e leucocitosi. La conta piastrinica mediana è di 466,000/microL (range 70-2,370,000/microL) e i leucociti 10,400/microL (range 3000-172,000/microL). La storia clinica è caratterizzata da complicazioni cardiovascolari sostenute da eventi trombotici ed emorragici (ictus, infarto, trombosi venose profonde e tromboflebiti superficiali, embolia polmonare). La mutazione di JAK2V617 è presente nel 95% dei casi, mentre mutazioni dell’esone 12 di JAK2 sono pre- senti nel 3% circa dei casi. La patologia mostra sempre un’iperattivazione del pathway di JAK-STAT, che è responsabile delle manifestazioni cliniche e labo- ratoristiche della PV. Il 10% delle Policitemie Vere è destinato ad evolvere in Mielofibrosi, mentre il 30% delle Policitemie Vere presenta sin dalla diagnosi una splenomegalia. La patologia è associata ad un aumentato rischio trom- boembolico e ad un incrementato rischio di evoluzione leucemica. La terapia convenzionale si basa sulla salassoterapia e sull’uso di farmaci citoriduttivi. La recente introduzione di inibitori del pathway di JAK-STAT nel trattamento di seconda linea della Policitemia Vera ha ulteriormente evidenziato l’esistenza di meccanismi patogenetici comuni alle mielofibrosi. Il corso ha come obiettivo di condividere un approccio gestionale ai pazienti affetti dalle patologie sopra elencate coinvolgendo gli Ematologi ed Ematologi Transfusionisti dei principali centri della Campania.
ALLEGATI
EVENTO RESIDENZIALE
Crediti ECM:
7
Figure accreditate:
- Medico chirurgo
Ematologia
Medicina Trasfusionale
Medicina Interna
Allergologia e Immunologia
Patologia Clinica
Geriatria
Oftalmologia
Oncologia
Quota iscrizione:
